L’invenzione ÃĻ ricondotta ai lucchesi Eugenio Barsanti e Felice Matteucci, nel 1853 dettagliarono il funzionamento e la costruzione in documenti e brevetti depositati in diversi paesi europei quali Gran Bretagna, Francia, Italia e Germania.
Nei primi prototipi mancava la fase di compressione, ovvero la fase di aspirazione terminava precocemente con la chiusura della valvola di aspirazione prima che il pistone raggiungesse metà corsa, al che scoccava la scintilla e la combustione spingeva il pistone per la restante corsa, approfittando poi della riduzione di pressione per farlo risalire e questo ciclo era davvero poco efficiente.
Le prime applicazioni pratiche dei motori a combustione interna furono come motori marini fuoribordo. Questo perchÃĐ il principale impedimento all’applicazione pratica del motore a combustione interna in veicoli terrestri era il fatto che, a differenza del motore a vapore, non poteva partire da fermo. I motori marini non risentono di questo problema, essendo le eliche esenti da un rilevante momento di inerzia. Dopo anni di sperimentazioni, solo nel 1899 apparvero delle vere frizioni in grado di far partire un veicolo terrestre da fermo senza doverlo spingere manualmente: ciÃē diede l’effettivo impulso allo sviluppo dell’autovettura.
Dall'antico al moderno
Motore a scoppio Barsanti e Matteucci, 1854 (riproduzione ante 1962, Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano). Fu il primo esempio di motore a combustione interna usato per azionare macchine utensili.
Nella figura a destra il diagramma di un motore a pistoni.


Il propulsore elettrico
Un motore elettrico ÃĻ una particolare macchina elettrica rotante, ma non esclusivamente, che trasforma l’energia elettrica in ingresso, applicata ai morsetti di alimentazione, in energia meccanica in uscita resa disponibile sull’asse del motore.Questa tipologia di macchina elettrica ÃĻ fondata, analogamente a quanto accade nel generatore elettrico, sulle forze elettromagnetiche che interagiscono tra un sistema di correnti ed un campo magnetico.


L’auto elettrica ÃĻ un’automobile con motore elettrico che utilizza come fonte di energia primaria l’energia chimica immagazzinata in una o piÃđ batterie ricaricabili e resa disponibile da queste al motore sotto forma di energia elettrica.
I veicoli elettrici hanno complessivamente una maggiore efficienza energetica rispetto ai motori a combustione interna; come peculiarità svantaggiosa si hanno una limitata autonomia fra le ricariche, un elevato tempo impiegato per la ricarica e la scarsa durata delle batterie, anche se con l’avanzare della ricerca su nuovi tipi di batterie ricaricabili e nuove tecnologie ne hanno incrementato l’autonomia e la vita utile, riducendone contemporaneamente il tempo di ricarica.
Non importa quanto tu sia bravo come pilota, devi avere la macchina giusta e la squadra giusta dietro di te per avere successo.
/ Nico Rosberg